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La vita di Celentano

Bernardo Celentano
(1835-1863)

 


IN QUESTA CASA
IL 23 FEBBRAIO 1835
NACQUE
BERNARDO CELENTANO
------ ° ------
GLI ARTISTI
NEL XXVIII ANNIVERSARIO
DELLA SUA MORTE
                                      
  28 LUGLIO 1891

 

Bernardo Celentano è nato a Napoli il 23 febbraio 1835 al civico n. 8 di via S. Teresa degli Scalzi ed è morto a Roma il 28 luglio 1863. Frequentò l’Accademia di Napoli sotto la guida di Mancinelli e fu allievo di Luigi Stabile. Artista dalle grandi doti, dotato di una solida tempra supportata da un largo respiro; purtroppo non ebbe dalla natura qualità fisiche pari a quelle che aveva come artista e morì a soli 28 anni, terminando bruscamente una rapida ascesa, che sicuramente lo avrebbe reso uno degli esponenti più in vista della pittura partenopea. Insieme a Domenico Morelli e Filippo Palizzi fu uno dei trascinatori del movimento che, verso la metà del secolo a Napoli, andava verso un grande rinnovamento artistico verso la ricerca di un verismo personale, contrastando le rigide regole accademiche fino ad allora applicate. Nonstante la sua vita sia stata breve, egli produsse parecchie opere, tutte apprezzabili per il caldo, festoso colore e per l’armonia della composizione dei soggetti nei quali predomina un pensiero intuitivo e filosofico. Cesare Fracassini ed il nipote Oscar Ricciardi furono senza dubbio tra coloro che maggiormente risentirono della sua influenza. Alcune opere: Il conte di Caserta, esposta a Napoli nel 1851; San Stanislao Kostka comunicato dagli Angeli, esposta a Napoli nel 1855; Benvenuto Cellini, San Francesco Saverio al Giappone, eseguita per una chiesa di Dublino; Il giovane Dante incompreso; La follia di Tasso. Il suo capolavoro "Il Consiglio dei Dieci" viene gelosamente conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Roma, in una sala a lui dedicata. Tale opera è stata eseguita a Firenze nel 1861 ed il bozzetto era nella collezione Ingegnoli di Milano. Nella Galleria d’Arte Moderna di quest’ultima città sono conservati altri tre suoi dipinti.

Ritratto di Bernardo Celentano dipinto da Domenico Morelli 1859

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